ACQUE BIANCHE

ANALISI ACQUE BIANCHE

 

In Italia un’acqua è definita potabile, ossia “destinata al consumo umano” quando le sue caratteristiche chimiche e microbiologiche rientrano nei limiti di legge stabiliti dal Decreto Legislativo 31/2001.

La potabilità di un’acqua si verifica effettuando un’analisi chimica e microbiologica dei parametri descritti dal D.Lgs. 31/2001, per i quali sono stabiliti dei valori-limite da rispettare.

Poiché i parametri prescritti sono molti, una verifica completa diventerebbe molto costosa, perciò normalmente si procede per gradi, analizzando prima di tutto i parametri che si reputano più a rischio di alterazione o contaminazione in una particolare zona e per un particolare uso dell’acqua.

 

Anche se si tratta di acqua di acquedotto, occorre ricordare che la stessa è controllata e garantita dal gestore della rete fino al punto di consegna (contatore), dopodiché sarà cura del consumatore tenere sotto controllo eventuali alterazioni.

 

Ultimamente si nuovamente ricorrendo l’acqua di pozzo a causa dell’importante aumento del costo dell’acqua. L’uso di un pozzo può sottoporre l’acqua ad alterazioni di tipo microbiologico, quindi, è sempre bene controllare l’assenza o il contenimento di eventuali patogeni. Da non sottovalutare comunque gli inquinamenti di natura chimica che, anche se non danno sintomi nell’immediato (a concentrazioni medio-basse), alla lunga possono danneggiare in modo permanente il nostro organismo.

In periodi di siccità l’inquinamento della falda acquifera può essere maggiore poiché un forte calo della disponibilità dell’acqua causa il richiamo di acque superficiali, potenzialmente inquinate a basse profondità e una diminuzione del volume acquifero aumenta matematicamente la concentrazione delle sostanze presenti nell’acqua, inquinanti e non.

 

BIOQUALITÀ è accreditato ACCREDIA per la maggior parte delle prove chimiche e microbiologiche atte a verificare la potabilità di un’acqua e offre alcuni pacchetti analitici volti a rispettare il controllo di potabilità descritto dal D.Lgs. 31/2001.

  • Dgr 10 gennaio 2012, n. 2-3258 REGIONE PIEMONTE
  • Pozzo
  • Acque superficiali

 

Il nostro personale tecnico è poi a vostra disposizione per suggerire quanto necessario al vostro caso specifico.

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ANALISI ACQUE BIANCHE

 

In Italia un’acqua è definita potabile, ossia “destinata al consumo umano” quando le sue caratteristiche chimiche e microbiologiche rientrano nei limiti di legge stabiliti dal Decreto Legislativo 31/2001.

La potabilità di un’acqua si verifica effettuando un’analisi chimica e microbiologica dei parametri descritti dal D.Lgs. 31/2001, per i quali sono stabiliti dei valori-limite da rispettare.

Poiché i parametri prescritti sono molti, una verifica completa diventerebbe molto costosa, perciò normalmente si procede per gradi, analizzando prima di tutto i parametri che si reputano più a rischio di alterazione o contaminazione in una particolare zona e per un particolare uso dell’acqua.

 

Anche se si tratta di acqua di acquedotto, occorre ricordare che la stessa è controllata e garantita dal gestore della rete fino al punto di consegna (contatore), dopodiché sarà cura del consumatore tenere sotto controllo eventuali alterazioni.

 

Ultimamente si nuovamente ricorrendo l’acqua di pozzo a causa dell’importante aumento del costo dell’acqua. L’uso di un pozzo può sottoporre l’acqua ad alterazioni di tipo microbiologico, quindi, è sempre bene controllare l’assenza o il contenimento di eventuali patogeni. Da non sottovalutare comunque gli inquinamenti di natura chimica che, anche se non danno sintomi nell’immediato (a concentrazioni medio-basse), alla lunga possono danneggiare in modo permanente il nostro organismo.

In periodi di siccità l’inquinamento della falda acquifera può essere maggiore poiché un forte calo della disponibilità dell’acqua causa il richiamo di acque superficiali, potenzialmente inquinate a basse profondità e una diminuzione del volume acquifero aumenta matematicamente la concentrazione delle sostanze presenti nell’acqua, inquinanti e non.

 

BIOQUALITÀ è accreditato ACCREDIA per la maggior parte delle prove chimiche e microbiologiche atte a verificare la potabilità di un’acqua e offre alcuni pacchetti analitici volti a rispettare il controllo di potabilità descritto dal D.Lgs. 31/2001.

  • Dgr 10 gennaio 2012, n. 2-3258 REGIONE PIEMONTE
  • Pozzo
  • Acque superficiali

 

Il nostro personale tecnico è poi a vostra disposizione per suggerire quanto necessario al vostro caso specifico.